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La vaccinazione per la meningite: quale controversia si cela sull’argomento

2023-02-15
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La meningite è un’infiammazione che avviene a livello delle meningi, le membrane che rivestono il sistema nervoso centrale e che fanno da barriera protettiva del midollo spinale e dell’encefalo, una zona particolarmente delicata e importante per l’organismo umano.

Il focolaio della meningite si scatena per cause di ordine:

  • Virale
  • Batterico. Le meningiti batteriche sono le più letali e ad esse seguono conseguenze croniche o mortali
  • Fungino, si tratta dei casi che si presentano più di rado e che sono dovuti alla presenza del cryptococcus neformans, un fungo che colpisce gli immunodepressi.

Come si fa a capire che si è in presenza di una meningite in corso

I segnali sono abbastanza eloquenti:

  • febbre alta che fatica a diminuire anche con gli antipiretici
  • vomito
  • stato di confusione generale
  • mal di testa 
  • collo rigido

È urgente presentarsi al pronto soccorso per una diagnosi precoce.

La vaccinazione per la meningite

Il vaccino per la meningite diventa un’arma di prevenzione determinante per scongiurare l’evenienza dell’infiammazione. Va tenuto conto anche del fatto che la meningite si trasmette attraverso uno starnuto, un colpo di tosse tramite le goccioline che fuoriescono da naso e bocca. Nonostante il vaccino della meningite abbia effetti collaterali in adulti e bambini, è una pratica obbligatoria da pochi anni. Attualmente la vaccinazione per la meningite è l’unico strumento per difendersi dal rischio di contrarre la meningite. 

Vaccino della meningite: effetti collaterali in adulti e bambini

Il vaccino quadrivalente della meningite ha effetti collaterali e su questo non ci piove. Sicuramente in seguito al vaccino della meningite possono sopraggiungere effetti indesiderati come la febbre, l’indolenzimento della zona dove è avvenuta l’iniezione del vaccino, un senso di irritabilità e di spossatezza, anche il pallore e una reazione allergica sono effetti collaterali tipici post vaccino. Le prime avvisaglie compaiono già dopo 10 minuti, in particolare nei soggetti particolarmente sensibili.

Quante categorie di vaccino contro la meningite esistono?

I tipi di vaccini somministrati sono tre:

  • quello che fa da protezione del sierotipo C che è il più diffuso
  • il tetravalente, il vaccino che protegge i sierotipi A,W,Y e C
  • il vaccino contro il meningococco di tipo B

A chi è suggerita la vaccinazione

La vaccinazione è indicata per tutti i soggetti immunodepressi, per i bambini e gli anziani, maggiormente esposti al rischio di contrazione dell’infezione. Alcuni vaccini sono gratuiti mentre per gli altri il Ministero della salute si sta attivando perché lo diventino a breve, infatti è un capitolo a cui è stata dedicata molta attenzione.

Le stime indicano che ad essere sopraffatti dalla meningite sono in maggior numero i bambini al di sotto dei 5 anni e quelli con un’età compresa fra i 12 anni e i 21 anni. 

È indicato sottoporsi alla vaccinazione anche alle persone che per lavoro o per altre ragioni si ritrovano a compiere viaggi frequenti, in maniera più determinata nei territori africani, al di sotto dell’Equatore.

Infatti nei paesi cosiddetti sottosviluppati, è veramente elevato il rischio di contrarre virus e infezioni anche a causa delle carenti condizioni igieniche che caratterizzano questi territori. 

Una corretta profilassi contribuisce a assottigliare fortemente il rischio.

Norme riguardo alla meningite

Alcuni comportamenti possono ridurre il rischio di meningite. Occorre avere cura dell’igiene personale attraverso il lavaggio delle mani e degli ambienti in cui si vive. Limitare la presenza di sporco sottintende limitare la presenza di batteri. Lavare regolarmente pavimenti, sanitari, tappeti e tutte le superfici soggette all’accumulo di polvere e sporcizia. Anche i giocattoli e tutti gli accessori che i piccoli tendono a portare alla bocca, vanno lavati con cura e perizia.